CANAKINUMAB

CANAKINUMAB

Prima stesura: 3/10/19; ultimo aggiornamento: luglio 2022

Nome commerciale
Il farmaco è già in commercio in Europa (EMA) ed in Italia (AIFA) col nome di ILARIS ®. Ma lo è con diverse indicazioni cliniche, tutte di tipo non tumorale.

Compagnia farmaceutica produttrice
Sviluppato e commercializzato dalla Novartis.

Indicazione approvata dal SSN

Ilaris ® è indicato, come da documento AIFA in:
– diverse patologie auto-infiammatorie, comprese nell’ampio capitolo delle sindromi da febbre periodica;
– la malattia di Still;
– l’artrite gottosa.

Caratteristiche chimico-farmacologiche
E’ una macromolecola (anticorpo monoclonale umano).
La sua formula chimica è: C6452H9958N1722O2010S42. La sua massa è: 145.2 kg/mol.

Meccanismo d’azione
Il farmaco è un anticorpo monoclonale specifico anti IL1β (Interleuchina-1beta) ed agisce bloccandone l’attività biologica. E’ stato inizialmente studiato per il trattamento di patologie auto-infiammatorie quali artrite reumatoide, artrite idiopatica giovanile sistemica, la BPCO, il diabete tipo 1 e 2, e alcune malattie oculari.

Modalità di somministrazione
Uso Endovenoso. La dose media raccomandata, nelle varie condizioni auto-infiammatorie, è di 150 mg ogni 8 settimane per pazienti con peso corporeo > 40 kg. Per maggiori info far riferimento al documento AIFA.

Attività antitumorale riconosciuta
Nessuna certa al momento. Tuttavia in un ampio studio randomizzato il CANTOS trial (Canakinumab Anti‐inflammatory Thrombosis Outcomes Study [CANTOS]), gli autori trovarono una inattesa e drastica riduzione del numero di casi incidenti e di mortalità per cancro del polmone. Così il CANOPY-A study lo sta valutando nel trattamento adiuvante del cancro al polmone, il CANOPY-N study lo sta valutando nel trattamento neo-adiuvante, CANOPY-1 e -2 trials lo hanno valutato nella malattia avanzata, con risultati non conclusivi.

Attività antitumorale (cancro al polmone)
Oltre a quanto su evidenziato, va aggiunto che nel mondo, ad oggi, 2 sperimentazioni cliniche stanno reclutando pazienti con NSCLC, come censito dai <NIH> e vi sono 7 pubblicazioni scientifiche sul farmaco, quando utilizzato nel NSCLC (PubMed).

Indicazioni cliniche
Al momento nessuna. Il farmaco, da solo o in associazione, rimane assolutamente sperimentale

Effetti tossici e collaterali

Le reazioni avverse al farmaco riportate più frequentemente sono state infezioni, in prevalenza del tratto respiratorio superiore. Per maggiori informazioni, si rimanda alla Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

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Nome commerciale
Nexavar ®

Compagnia farmaceutica produttrice
Sviluppato da Onyx Pharmaceuticals, Inc. e commercializzato in Europa da Bayer.

Indicazione approvata dal SSN
Pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato, dopo fallimento terapeutico di una precedente terapia a base di interferone alfa o interleuchina-2, o che sono considerati non idonei a ricevere tale terapia. Il Sorafenib è indicato anche per il trattamento dell’epatocarcinoma ed il carcinoma tiroideo differenziato. Allo stato, il Nexavar® non è approvato per il trattamento del cancro del polmone.

Caratteristiche chimico-farmacologiche
E’ una piccola molecola.
La sua formula chimica è: C21H16ClF3N4O3. Ha un peso molecolare di 450,34 g/mol.

Meccanismo d’azione
Il Sorafenib è un inibitore delle chinasi che determinano la proliferazione delle cellule tumorali in vitro. Inibisce la crescita di un ampio spettro di tumori umani, anche attraverso una riduzione dell’angiogenesi tumorale. I suoi bersagli a livello delle cellule tumorali sono i seguenti: CRAF, BRAF, V600E BRAF, c-KIT e FLT-3), mentre a livello dei vasi sanguigni del tumore sono: CRAF, VEGFR-2, VEGFR-3 e PDGFR-ß.

Modalità di somministrazione
Orale, compresse da 200 mg. La dose raccomandata per gli adulti è di 400 mg (due compresse da 200 mg) due volte al giorno (equivalente a una dose totale giornaliera di 800 mg). Va somministrato senza interruzione, fino a quando si osserva un beneficio clinico, o finché non compaiono tossicità inaccettabili.

Attività antitumorale riconosciuta
Sia la FDA americana e la EMA europea danno la stessa indicazione approvata dal nostro SSN. Allo stato, nessuna agenzia del farmaco governativa ha approvato il Nexavar® per il trattamento del cancro del polmone.

Attività antitumorale (cancro al polmone)
In uno studio di fase II su pazienti precedentemente trattati per un cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC), il Sorafenib in monoterapia risultò possedere una capacità di controllo della malattia e garantire sopravvivenza confrontabile a quella di altre piccole molecole ad azione mirata. In più il Sorafenib pare essere efficace anche quando dato in combinazione alla chemioterapia o ad altri inibitori delle tirosinchinasi. Nel mondo, non vi è attualmente una sola sperimentazione clinica in corso sul Sorafenib, come censito dai NIH. In effetti, un discreto numero di studi sono già conclusi e i loro risultati pubblicati (51 pubblicazioni scientifiche: censimento del 19/8/19, su PubMed).

Indicazioni cliniche
Nessuna allo stato.

Effetti tossici e collaterali

Le reazioni avverse più comuni sono state diarrea, rash, alopecia e sindrome mano-piede (corrispondente in MedDRA alla “sindrome da eritrodisestesia palmo-plantare). Per maggiori informazioni, si veda la scheda tenica dell‘EMA

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