Tepotinib più Osimertinib nel NSCLC EGFR mutato e amplificazione MET di resistenza
Risultati preliminari più significativi di un ampio studio internazionale di fase III per pazienti con NSCLC resecato ALK-positivo di stadio IB, II o IIIA
Risultati preliminari più significativi di un ampio studio internazionale di fase III per pazienti con NSCLC resecato ALK-positivo di stadio IB, II o IIIA
Risultati preliminari più significativi di un ampio studio internazionale di fase III per pazienti con NSCLC resecato ALK-positivo di stadio IB, II o IIIA
Per le sperimentazioni con ICIs nel NSCLC metastatico, la risposta globale e la sopravvivenza libera da progressione non possono essere considerati endpoints inequivocabilmente significativi e sostitutivi della sopravvivenza globale.
Conclusioni dello studio LUNAR: "La terapia con TTFields, in aggiunta al trattamento standard, ha migliorato significativamente la sopravvivenza globale nel carcinoma polmonare non a piccole cellule metastatico in progressione dopo chemioterapia a base di platino senza esacerbare la tossicità sistemica. [...]"
Conclusioni dello studio EMPOWER-Lung 1: "Al follow-up a 35 mesi, il beneficio di cemiplimab in termini di sopravvivenza per pazienti in con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato è stato simile al beneficio dopo un anno di terapia, confermandone l'uso come monoterapia di prima linea per questa popolazione. L'aggiunta della chemioterapia a cemiplimab durante la progressione potrebbe fornire un nuovo trattamento di seconda linea per i pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato.
Un gruppo di medici ricercatori del Texas ha voluto verificare se l’immunoterapia associata alla radioterapia ablativa sterotassica fosse in grado di ridurre la frequenza delle recidive anche nei casi di NSCLC in stadio iniziale. E la risposta del loro trial è stata: sì!
Un gruppo di medici ricercatori del Texas ha voluto verificare se l’immunoterapia associata alla radioterapia ablativa sterotassica fosse in grado di ridurre la frequenza delle recidive anche nei casi di NSCLC in stadio iniziale. E la risposta del loro trial è stata: sì!
Un nuovo studio ha dimostrato che, in pazienti con NSCLC operabile in stadio iniziale, l'uso di pembrolizumab prima e dopo l'intervento chirurgico di resezione per un cancro al polmone è in grado di ridurre del 42% il rischio di recidiva, progressione o morte rispetto alla sola chemioterapia neoadiuvante e chirurgia.
Questo studio dimostra che, in pazienti con NSCLC operabile in stadio localmente avanzato (stadio IIIA e IIIB), l'aggiunta di nivolumab alla chemio standard, prima e dopo l'intervento chirurgico di resezione per un cancro al polmone, è in grado di migliorare quasi tutti gli end-point considerati.
Due anni fa, erano stati pubblicati, sempre sul NEJM, i primi dati dello studio ADAURA e già allora era del tutto evidente che l'aggiunta di osimertinib al trattamento standard (4 cicli di chemioterapia a base di cisplatino post-intervento di resezione chirurgica completa o la semplice osservazione) apportava degli evidenti benefici clinici, in termini di sopravvivenza libera da malattia. Ora c'è la conferma che sopravvivenza globale é significativamente migliorata anch'essa.