ALCASE Italia
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per la lotta al cancro del polmone

L’indicazione chirurgica si estende anche a pazienti pluri-metastatici che rispondono alla terapia medica?

Gentile dottore,
conosce personalmente mio padre, (59 anni) perché è stato ricoverato presso il reparto di chirurgia toracica dello IEO a Dicembre 2021, per infezione polmonare, trattata con drenaggi, negativa per citologico e positiva per streptococco. Al momento del ricovero, papà era comunque affetto da adenocarcinoma polmonare 4 stadio per plurimi secondarismi polmonari.

Ha sempre effettuato i controlli presso lo IEO, ma poi ha iniziato immunoterapia in prima linea e farmaco sotorasib (che assume tutt’ora) in seconda linea, presso il nostro domicilio.

Nella tac effettuata a marzo 2023 sempre presso il nostro domicilio, risulta riduzione della lesione principale di destra del 40 %, e non sono più evidenti i noduli sentinella prima presenti anche nell’altro polmone. Nella tac effettuata a Giugno 2023 risulta stabilità della malattia, ovvero tutto invariato.
Le allego ultima tac:
Rispetto a TC del 29.3.2023
Invariate dimensioni della nota lesione ETP del LSD, ilare-parailare , con asse massimo di circa 25 mm, indissociabile dalle adenopatie ilari omolaterali, anch’esse invariate.
Bronco principale dx attualmente senza segni di infiltrazione con minima compressione ab estrinseco.
Invariati ispessimenti pleurici solidi omolaterali e scissurali dx
Non visualizzabili altri noduli satelliti solidi
Invariate linfoadenomegalie ilo-mediastiniche a sede prevascolari, paratracheale destra, sottocarenale e paraesofagee alcune necrotiche.

Le chiedo se in questo caso papà potrebbe essere operabile; lui, nonostante la sua condizione, gode di ottima salute generale.
Mi scuso per essermi dilungata e la saluto cordialmente.
Alessia

Carissima Alessia,
nonostante la buona risposta alle terapie, questo stadio di malattia non risulta operabile. Talvolta vediamo delle risposte notevoli ai trattamenti, come nel caso del papà con la malattia che viene tenuta sotto controllo dai farmaci.
Purtroppo al momento, anche se la malattia diventa tecnicamente operabile (e non sono in grado di dirlo solo su quanto riferisce lei nel suo caso specifico), non abbiamo sufficienti evidenze per porre indicazioni chirurgiche per questi casi se non all’interno di studi o protocolli particolari.

Chirurgo Toracico Giorgio Lo Iacono

Cordiali saluti,

Dott. Giorgio Lo Iacono
Chirurgo Toracico
Divisione di Chirurgia Toracica
Istituto Europeo di Oncologia (IEO)
Milano

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