ALCASE Italia
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per la lotta al cancro del polmone

Uso clinico del Lorlatinib e degli altri farmaci anti-ALK-ROS1

CONTESTO

Lorlatinib , venduto con il marchio Lorbrena negli Stati Uniti, in Canada e in Giappone, e Lorviqua nell’Unione europea, è un farmaco antitumorale sviluppato da Pfizer. È somministrato per via orale ed inibisce inibisce l’enzima noto come anaplastic lymphoma kinase (ALK) e il proto-oncogene ROS1.
Lorlatinib in monoterapia è indicato (Determina AIFA del 23/7/19) per il trattamento di pazienti adulti affetti da cancro del polmone non a piccole cellule (Non-Small Cell Lung Cancer, NSCLC) in stadio avanzato, positivo per la chinasi del linfoma anaplastico (ALK), la cui malattia è progredita dopo:
1. Alectinib o Ceritinib come terapia di prima linea anti-ALK oppure
2. Crizotinib e almeno un altro anti-ALK.
Dati pre-clinici hanno mostrato che Lorlatinib è in grado di superare la resistenza agli altri inibitori ALK e che è in grado di penetrare la barriera emato-encefalica in modelli di tumori tumori ALK-positivi.
I dati di uno studio di fase 1 hanno dimostrato che Lorlatinib ha un’ attività clinica promettente in pazienti con NSCLC avanzato, ALK-positivo o ROS1-positivo, metastasi al sistema nervoso centrale e precedente terapia con ≥1 inibitore TKI.

Fonte: www.alcase.eu

Nel caso in specie si è verificato un versamento nel pericardio, cioè una raccolta di liquido nello spazio del pericardio, la membrana sierosa che contiene e protegge il cuore.


Buongiorno, dott Cappuzzo.

Sono in terapia con Lorlatinib, da poco più di un mese, poiché Alectinib non aveva avuto successo dopo una cura di 7 mesi.

Poiché mi è stato riscontrato la scorsa settimana un peggioramento del versamento pericardico tramite ecografia, il cardiologo ha richiesto un’altra ecografia a 10 giorni, per vedere l’andamento del versamento, da sottoporre all’ oncologo.

La mia domanda è la seguente:
L’oncologo che mi segue potrebbe decidere di sospendere Lorlatinib a favore di un altra terapia, qualora ritenesse il farmaco responsabile del peggioramento, ovvero il versamento del pericardio fosse dovuto alla terapia con Lorlatinib?

versamento pericardico con LorlatinibSe sì, quale terapia potrebbe essere considerata?

Dimenticavo di precisare che a dicembre 19 ho fatto il talcaggio.

Grazie per un Suo cenno di riscontro.

Cordiali saluti
G. Locatelli

Gentile Gabriella,

il versamento può essere legato proprio all’uso di Lorlatinib e non necessariamente è espressione di un peggioramento della malattia.

Certamente il suo oncologo potrebbe decidere di sospendere la terapia, transitoriamente o definitivamente qualora ritenga la situazione non gestibile diversamente.

In genere se i farmaci anti-ALK smettono di funzionare viene considerato un trattamento chemioterapico.

oncologia polmonare

Saluti

Federico Cappuzzo MD

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