Durata del trattamento immunoterapico
La durata del trattamento immunoterapico va valutata con il proprio oncologo sulla base dei risultati ottenuti, ivi compresi i rischi ed i benefici che questo comporta
La durata del trattamento immunoterapico va valutata con il proprio oncologo sulla base dei risultati ottenuti, ivi compresi i rischi ed i benefici che questo comporta
Numerosi studi internazionali accertano la sicurezza della somministrazione di vaccinazioni antinfluenzali e contro lo pneumococco in pazienti in cura con l' immunoterapia
Sempre più studi mostrano che la immunoterapia abbia efficacia anche sulle metastasi cerebrali, essendo questo tipo di cura molto trasversale
L´assunzione dei corticosteroidi è sconsigliata durante il trattamento con immunoterapici come Durvalumab, a causa della soppressione del sistema immunitario che esercitano.
Esistono molte mutazioni genetiche nel tumore al polmone, ma quale è l'efficacia dell'immunoterapia in ciascuna di esse?
Nonostante bassi livelli di espressioni di PDL1, gli immunoterapici permettono a molti pazienti di avere una risposta efficace e duratura.
Gentile Barbara, qui in basso il link dove può trovare tutti gli studi clinici (per il tumore del polmone) che al momento reclutano pazienti in Italia. In particolare qui trova gli studi clinici per pazienti con mutazione di KRAS. Lo studio numero 2 è proprio diretto a pazienti con kras g12c mutato.
Tra gli effetti collaterali dell' atezolizumab c' è anche la tosse, come riportato dalla scheda tecnica segnalata dall'agenzia del farmaco (AIFA). Ad ogni modo è fondamentale parlarne con il proprio oncologo per capire la natura di questa tosse.
....purtroppo solo il radiologo può, comparando le immagini del nuovo esame con gli esami precedenti, capire se ci sia progressione reale della malattia o meno.
Il Pembrolizumab come gli altri medicinali nella sua categoria (inibitori dei check points), può provocare reazioni avverse proprio a causa dell'attivazione immunitaria e dell'infiammazione indotta da questi farmaci che possono colpire quasi tutti gli organi, in particolare il sistema muscolo-scheletrico.