Il microcitoma (SCLC) – dai PDQ del NCI

Microcitoma (SCLC)

I PDQ del National Cancer Institute
Versione per medici, 2020

Revisore scientifico della traduzione del testo originale
Dr. Gianfranco Buccheri con la collaborazione di Giovanna Manca
AGGIORNAMENTO giugno 2020

Estratto

Questo riassunto PDQ di informazioni sul cancro per operatori sanitari fornisce informazioni complete, sottoposte a revisione, basate su evidenze provenienti dal trattamento del microcitoma (carcinoma polmonare a piccole cellule o SCLC -Small cell lung carcinoma ). È inteso come una risorsa per informare e assistere i medici che si prendono cura dei malati di cancro. Non fornisce linee guida o raccomandazioni formali in base alle quali prendere decisioni in materia di assistenza sanitaria.

Questo sommario viene rivisto periodicamente e aggiornato, se necessario, dal comitato editoriale dei PDQ per il trattamento degli adulti, ed è editorialmente indipendente dal National Cancer Institute (NCI). Il riassunto riflette una revisione indipendente dalla letteratura e non rappresenta una dichiarazione politica dell’NCI o del National Institutes of Health (NIH).)

Informazioni generali sul microcitoma (SCLC) – dai PDQ del NCI

microcitoma – PDQ del NCI

• Il microcitoma è una malattia in cui cellule maligne (tumorali) si formano all’interno dei tessuti polmonari.
• Ci sono due tipi principali di microcitoma.
• Il fumo è il maggiore fattore di rischio per il microcitoma.
• I sintomi della malattia includono tosse, dispnea e dolore toracico.
• Per la diagnosi e stadiazione del microcitoma si ricorre a specifici esami e tecniche diagnostiche.
• Alcuni fattori influenzano la prognosi e le opzioni terapeutiche.
• Per la maggior parte dei pazienti, i trattamenti attuali non sono curativi.

Classificazione patologica del carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC)

microcitoma – PDQ del NCI

Prima di iniziare il trattamento di un paziente con carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC), un patologo esperto in carcinoma polmonare deve riconsiderare il materiale patologico.

Classificazione patologica
L’attuale classificazione dei sottotipi di SCLC include i seguenti:

Carcinoma a piccole cellule.
Carcinoma a piccole cellule combinato (ovvero SCLC combinato con componenti neoplastiche squamose e / o ghiandolari).

Il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) derivante da cellule neuroendocrine costituisce un estremo dello spettro dei carcinomi neuroendocrini del polmone.

I tumori neuroendocrini includono i seguenti: • Carcinoide tipico a basso grado di malignità. • Carcinoide atipico di grado intermedio. • Tumori neuroendocrini ad alto grado di malignità, comprensivi del carcinoma neuroendocrino a grandi cellule (LCNEC) e del carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC).

A causa delle differenze nel comportamento clinico, nella terapia e nell’epidemiologia, questi ultimi tumori sono classificati separatamente nella nuova classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

In quest’ultima classificazione, la variante di SCLC, chiamata carcinoma misto a piccole e grandi cellule, non è stata mantenuta. Invece, l’SCLC è ora descritto con una sola variante, il carcinoma polmonare a piccole cellule combinato, quando almeno il 10% della massa tumorale è costituito da una componente non a piccole cellule associata.

Il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) si presenta come una proliferazione di piccole cellule con le seguenti caratteristiche morfologiche:

• Citoplasma scarso.
• Bordi non definiti.
• Cromatina con aspetto finemente granulare detto ‘sale e pepe’.
• Nucleoli assenti o non evidenti.
• Frequente risalto nucleare.
• Un’elevata conta mitotica.

Il carcinoma a piccole cellule combinato include una mistura di piccole e grandi cellule o qualsiasi altro elemento cellulare non a piccole cellule.

Tutti i casi che mostrano almeno il 10% di carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) vengono diagnosticati come SCLC combinato mentre la diagnosi di SCLC è limitata ai tumori con istologia pura di SCLC.

Il carcinoma a piccole cellule (SCLC) associato al carcinoma neuroendocrino a grandi cellule (LCNEC) viene diagnosticato come SCLC combinato con LCNEC.

Quasi tutti gli SCLC sono immunoreattivi per la cheratina, la trascrizione del fattore 1 tiroideo (TTF-1) e l’antigene epiteliale di membrana (EMA). La differenziazione neuroendocrina e neurale è determinata dall’espressione di:
• DOPA decarbossilasi,
• calcitonina,
• enolasi neurone-specifica (NSE),
• cromogranina A,
• CD56 (nota anche come istone nucleosomiale chinasi 1 o molecola di adesione cellulare neurale),
• peptide di rilascio della gastrina (GRP) e
• fattore di crescita insulino-simile (IGF o somatomedina).

Uno o più marker dei suddetti marker di differenziazione neuroendocrina possono essere trovati in circa il 75% di SCLC.

Sebbene modifiche maligne pre-invasive e in situ siano frequentemente riscontrate in pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, questi risultati sono rari in pazienti con SCLC.

Informazioni generali stadio del microcitoma (SCLC)– dai PDQ del NCI

• Sistema TNM dell’American Joint Committee on Cancer (AJCC).
Tumore, nodulo e metastasi: T, N, M.

L’ottava edizione dell’AJCC Cancer Staging Manual raccomanda l’uso del TNM per classificare lo SCLC (Fare riferimento alla sezione AJCC Stage Groupings and TNM Definitions nel sommario PDQ sul carcinoma polmonare non a piccole cellule per ulteriori informazioni).

• Sistema VALG/IASLC (Veterans Administration Lung Study Group/Associazione internazionale per lo studio del carcinoma polmonare).

Sistema TNM

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Opzioni di trattamento per il SCLC

Chemioterapia
La chemioterapia migliora la sopravvivenza dei pazienti con malattia in stadio limitato (LD) ed esteso (ED), ma è curativa solo in una minoranza di pazienti. Poiché i pazienti con SCLC tendono a sviluppare metastasi a distanza, localizzate forme di trattamento, come resezione chirurgica o radioterapia, raramente producono sopravvivenza a lungo termine. Con l’incorporazione degli attuali regimi chemioterapici nel programma di trattamento, tuttavia, la sopravvivenza è aumentata, con un miglioramento da quattro a cinque volte maggiore della sopravvivenza mediana rispetto ai pazienti che non hanno fruito di terapia.
La combinazione di platino ed etoposide è il regime chemioterapico standard più utilizzato. Nessun chiaro beneficio di sopravvivenza coerente è derivato da combinazioni chemioterapiche contenenti platino o meno, o da aumento dell’intensità della dose o della frequenza delle somministrazioni, da modalità diversificate di somministrazione (ad es. somministrazione alternata o sequenziale), dall’uso di altri agenti chemioterapici o dalla chemioterapia di mantenimento.

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Radioterapia
Lo SCLC è altamente radio-sensibile e la radioterapia toracica migliora la sopravvivenza dei pazienti sia con malattia in stadio limitato sia in stadio esteso. L’irradiazione cranica profilattica previene la recidiva del sistema nervoso centrale e può migliorare la sopravvivenza a lungo termine dei pazienti con un buon livello di validità fisica (performance status) che hanno risposto alla chemio-radioterapia. Offre, inoltre, la palliazione dei sintomi della malattia metastatica sintomatica.
Il trattamento per i pazienti con LD, ED o SCLC in recidiva è riassunto nella Tabella 1.

Valutazione di stadio
Le procedure di stadiazione per SCLC sono importanti per distinguere i pazienti con malattia limitata al torace da quelli con metastasi a distanza. Al momento della diagnosi iniziale, circa i due terzi dei pazienti con SCLC hanno evidenza clinica di metastasi; la maggior parte dei restanti pazienti ha evidenza clinica di un ampio coinvolgimento nodale nelle regioni ilari, mediastiniche e talvolta sopraclaveari.

La determinazione dello stadio del tumore consente una valutazione della prognosi e una determinazione del trattamento, in particolare per quanto attiene la decisione di aggiungere alla chemioterapia la radioterapia toracica o l’escissione chirurgica del tumore per i pazienti con malattia in stadio limitato. Se la malattia estesa è confermata, un’ulteriore valutazione deve essere personalizzata in base ai segni e ai sintomi specifici del singolo paziente.

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La maggior parte dei miglioramenti nella sopravvivenza dei pazienti con SCLC sono attribuibili a studi clinici che hanno tentato di migliorare la terapia già disponibile e più accettata. L’ingresso del paziente in tali studi è perciò altamente desiderabile.

Le informazioni sugli studi clinici in corso sono disponibili sul sito web dell’NCI.

Trattamento dello SCLC  in stadio limitato

Le opzioni di trattamento standard per i pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) in stadio limitato includono:

Sequele neurologiche

Studi retrospettivi hanno dimostrato che i sopravvissuti a lungo termine di SCLC (> 2 anni dall’inizio del trattamento) hanno un’alta incidenza di compromissione del sistema nervoso centrale. Studi prospettici hanno dimostrato che i pazienti trattati con PCI non hanno funzione neuro-psicologica significativamente peggiore rispetto ai pazienti non trattati. La maggior parte dei pazienti con SCLC presenta anomalie neuro-psicologiche prima dell’inizio del PCI e non ha alcun declino rilevabile nello stato neurologico per almeno 2 anni dopo l’inizio del PCI. I pazienti trattati per SCLC continuano ad avere una funzione neuro-psicologica in declino dopo 2 anni dall’inizio del trattamento. Saranno necessari ulteriori test neuro-psicologici su pazienti oltre i 2 anni dall’inizio del trattamento prima di concludere che la PCI non contribuisce al declino in funzione intellettuale

Opzioni di trattamento in corso di valutazione clinica

Le opzioni terapeutiche in corso di valutazione clinica per i pazienti con SCLC in LD comprendono:
• Nuovi regimi farmacologici.
• Resezione chirurgica del tumore primario.
• Nuovi programmi e tecniche di radioterapia (ad es. tempistica, pianificazione del trattamento tridimensionale e frazionamento della dose).

Opzioni di trattamento per i pazienti più anziani

L’approccio terapeutico ottimale nei pazienti più anziani rimane poco chiaro. Un’analisi della popolazione ha mostrato che l’aumento dell’età è associato a una riduzione dello stato di validità fisica (PS) e ad una maggiore co-morbilità. I pazienti più anziani hanno meno probabilità di essere trattati con terapia di chemio-radioterapia combinata, chemioterapia più intensiva, e PCI. I pazienti più anziani hanno anche meno probabilità di rispondere alla terapia e sopravvivenze più ridotte.
Rimane incerto se ciò fosse dovuto all’età e alle co-morbilità associate o a un trattamento non ottimale.
Non sono stati riportati studi specifici di fase III su pazienti anziani con SCLC in LD; tuttavia, sono state pubblicate tre sotto-analisi di due studi cooperativi per valutare la risposta al trattamento dei pazienti di età pari o superiore a 70 anni. La sopravvivenza per i pazienti più anziani era identica a quella dei loro omologhi più giovani in entrambi gli studi. I pazienti più anziani hanno manifestato effetti più tossici, in particolare ematologici, rispetto ai pazienti più giovani. C’è stato un aumento significativo della mortalità correlata al trattamento nello studio EST-3588 (1% per i pazienti di età <70 anni contro il 10% per i pazienti di età ≥ 70 anni; P = 0,01). Poiché i pazienti più anziani arruolati in questi studi di fase III potrebbero non essere rappresentativi dei pazienti con SCLC in LD nella popolazione generale, è necessario essere cauti nell’estrapolare questi risultati alla popolazione generale dei pazienti più anziani.

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Studi clinici in corso

Utilizza la ricerca avanzata per gli studi clinici per trovare studi clinici che stanno arruolando pazienti oppure chiedi che ALCASE cerchi la sperimentazione adatta a te. La ricerca può essere eseguita relativamente al luogo della sperimentazione, al tipo di trattamento, al nome del farmaco e ad altri criteri. Sono inoltre disponibili informazioni generali sugli studi clinici.

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Trattamento SCLC stadio esteso

Opzioni di trattamento standard per pazienti con SCLC in stadio esteso

Le opzioni di trattamento standard per i pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) in stadio esteso comprendono:

1. Modulazione del checkpoint immunitario e chemioterapia di combinazione.
2. Chemioterapia combinata.
3. Radioterapia.
4. Radioterapia toracica per pazienti che rispondono alla chemioterapia.
5. Irradiazione cranica profilattica (PCI).

Combinazione di chemioterapia e radioterapia

La chemioterapia associata alla radioterapia toracica non sembrano migliorare la sopravvivenza rispetto alla sola chemioterapia nei pazienti con SCLC ED.

Opzioni di trattamento in valutazione clinica
Le opzioni terapeutiche in valutazione clinica per i pazienti con SCLC ED comprendono:
• Nuovi regimi farmacologici.
• Dosi e programmi di farmaci alternativi.

Studi clinici in corso

Utilizza la ricerca avanzata per gli studi clinici per trovare studi clinici che stanno arruolando pazienti oppure chiedi che ALCASE cerchi la sperimentazione adatta a te. La ricerca può essere eseguita relativamente al luogo della sperimentazione, al tipo di trattamento, al nome del farmaco e ad altri criteri. Sono inoltre disponibili informazioni generali sugli studi clinici.