ALCASE Italia
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per la lotta al cancro del polmone

Bello avervi trovato

Bello avervi trovato

Riceviamo questa email che pubblichiamo integralmente

Il messaggio è per la redazione, non disponendo di altri canali.
Vorrei sapere se disponete di dati nazionali o internazionali relativi a casi di malati di adenocarcinoma polmonare metastatico che sia rispondente sia alla mutazione ALK, sia ad EGFR, contemporaneamente, e se sì con quale mix di farmaci sono stati trattati.
Vi prego tanto di rispondermi, magari indirizzandomi. Grazie.
Antonella

Il Direttore Medico, dott. Gianfranco Buccheri, ha immediatamente risposto alla sig.ra, che si era genericamente rivolta ad ALCASE come Associazione di pazienti di cancro al polmone

Buona sera, Antonella.
Noi non abbiamo dati relativi ad adenocarcinomi polmonari, ma una breve ricerca su PubMed permette di escludere la rarità del fenomeno e dà interessanti informazioni cliniche sui casi con doppia mutazione.
Qui una lista (assolutamente parziale) degli studi sull’argomento:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26381283/
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC8055486/
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/25312989/
Mi auguro di essere stato utile.
Gianfranco B.

Riportiamo il commento della signora Antonella, in risposta alle indicazioni fornite dal Direttore Medico

Buonasera dottor Buccheri, la ringrazio davvero tanto per la tempestività e per i primi indirizzi di ricerca forniti che cercherò di ampliare in autonomia.
Francamente mi era stata data una versione più di rarità rispetto ad una simile ipotesi di compresenza delle due mutazioni e di scarsità di dati, facendomi ipotizzare di essere un caso unico in Italia. Forse non è stato intenzionale ma trattasi di sciatteria nella comunicazione in visita che spesso è frettolosa, ma giurerei il contrario. E sto parlando di un grande Policlinico romano.
Comunque ora leggerò con attenzione per capire se sia sempre da seguire, anche quando appare conclamato al paziente quando prevalga ALK e quando EGFR, il protocollo che prevede ogni volta l’effettuazione della biopsia liquida seguita poi dalla biopsia del tessuto tumorale. Se ne vanno quasi due mesi e intanto la malattia si diffonde …
Mi perdoni la riflessione.
Ritengo che il paziente vada coinvolto il più possibile e ringrazio siti come il vostro che non credevo fosse così tanto professionale ed efficiente.
Bello avervi trovato.

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