ALCASE Italia
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per la lotta al cancro del polmone

Aumento della trama interstiziale… cosa vuol dire?

Aumento della trama interstiziale… cosa vuol dire?

9 Febbraio 2016

Gent.mo dott. Buccheri,

circa 10 anni fa sono stato esposto accidentalmente alle fibre d’amianto, entrando in un cantiere edile dove stavano tagliando un tubo di amianto con un disco diamantato. Ho pensato fosse doveroso iniziare uno screening e mi sono fatto prescrivere una rx al torace ed ho prenotato una visita con uno specialista pneumologo (prof. Gasparini ad Ancona il 13/01).
Intanto ho ritirato i risultati della rx al torace:

“accentuazione della trama interstiziale peribronchiale in sede parailare bilateralmente in assenza di lesioni pleuro-parenchimali con caratteristiche di attività. Profilo cardio-mediastinico regolare”.
Non riesco a comprenderne il significato e non riesco a capire se tale accentuazione può essere legata ad un eventuale tumore.

La ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti
Acconsento alla pubblicazione di quanto sopra.

Carlo

Gentile signor Carlo,
la ringrazio io, invece, per avermi posto il suo quesito, il che giustifica l’esistenza di questa rubrica… Data la sua finora scarsa utilizzazione, in effetti, cominciavo a chiedermi se non fosse il caso di sopprimerla…

E vengo alla risposta: niente di tumorale, non si preoccupi.

I radiologi usano l’espressione “rinforzo della trama interstiziale (o del disegno interstiziale)” o “rinforzo della trama (o del disegno)” e magari vi aggiungono ancora -come nel suo caso- “peribronchiale” per dire che vi sono delle fini immagini radiologiche tipiche di un interstizio (lo spazio pieno fra gli alveoli vuoti) ispessito. Questa situazione può presentarsi in corso o a seguito di numerose malattie, la più seria delle quali è la fibrosi polmonare (nel suo caso da asbesto).

Dunque, si tratta, da parte del radiologo, di un sospetto diagnostico di ASBESTOSI LIEVE (se si fosse trattato di un quadro di asbestosi severa avrebbe usato una aggettivazione.. diciamo..”pesante”), che viene comunicato, “in linguaggio criptato”, al clinico. E’ come se dicesse: “bisogna indagare nella direzione di una eventuale fibrosi polmonare”.

Il suo clinico, che conosco personalmente e che stimo professionalmente (me lo saluti se ne avrà l’opportunità!…), saprà cosa consigliarle.

Una piccola osservazione in calce: se il suo scopo era quello di fare screening per il cancro del polmone, la semplice lastra del torace NON serve. Quello che ci vuole è una TAC a bassa dose di radiazioni (spesso chiamata spirale o elicoidale), come potrà leggere dalle numerosissime pagine del nostro sito dedicate a questo argomento

direttore-medico-firma

Cordialmente,

Gianfranco Buccheri

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