ALCASE Italia
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per la lotta al cancro del polmone

Nodulo polmonare con dimensioni ai limiti della conferma patologica

Nodulo polmonare con dimensioni ai limiti della conferma patologica

10 Luglio 2020

Dottore, buongiorno.

A seguito di raggi al torace effettuati per un intervento di tumore al seno eseguito a novembre scorso, mi hanno trovato un nodulo al polmone destro e di conseguenza mi hanno prescritto degli accertamenti con Tac + liquido di contrasto. Ad oggi ho effettuato nell’arco di 6 mesi 4 Tac con liquido di contrasto e la situazione sembra stabile.

Le descrivo l’ultimo referto del 2 luglio scorso.
Indicazione: neoplasia mammaria; nodulo al lobo polmonare superiore di destra.
Rispetto al precedente del 02/04/2020 permane sostanzialmente invariato per morfologia e dimensioni il nodulo subcentimetrico, con densità di tipo solido segnalato al segmento apicale del lobo superiore di destra; il nodulo presenta morfologia ovalare, con margini netti epolilobulati e maggior asse di circa 7 mm. Strie fibrotiche in regione basale bilateralmente. Non comparse di altre nuove lesioni a carattere focale. Non adenopatie ilo-mediastiniche. Invariati i restanti reperti.
Conclusioni: quadro TC stabile.

Sono stata una forte fumatrice e purtroppo ancora oggi fumo circa 10 sigarette al giorno. Vorrei sapere se il quadro clinico è preoccupante e mi piacerebbe sapere cosa devo fare per avere la certezza che sia o non sia un tumore maligno.

Vorrei inoltre farle presente che a seguito dell’intervento subito al seno e dopo aver effettuato 15 cicli di radioterapia, mi hanno prescritto una cura con un farmaco a base di letroxolo (Femara) da fare per 5 anni. Non nego che questo farmaco mi provoca tanti dolori, perdita di capelli e gonfiore diffuso. Ho chiesto all’oncologa se potevo prendere degli integratori per cercare di ovviare a questi inconvenienti e mi è stato detto che con l’assunzione di Femara devo assolutamente evitare integratori a base di vitamine del gruppo B, soia, aloe e biotina in quanto potrebbero aumentare il rischio di recidive.

Cosa fare?
La ringrazio infinitamente per la sua preziosa opinione in merito ai miei quesiti.
Tanti saluti
Maria

Le confermo anch’io che il nodulo è sospetto per un tumore primitivo del polmone e le sue dimensioni sono ai limiti delle possibilità di conferma patologica.

Il mio primo consiglio è quello rivolgersi ad un ottimo centro di pneumologia interventista (per l’esecuzione -se tecnicamente fattibile- di una broncoscopia EBUS, o di biopsia transtoracica o di videotoracoscopia, dipendendo la scelta dalla sede del tumore e dall’esperienza dell’operatore).
Un esempio di ottima pneumologia interventista è il reparto di Ancona creato da un mio amico, il Dr. Stefano Gasparini.

In seconda ipotesi può continuare i controlli TC, ogni sei mesi, almeno per un anno e mezzo ancora, per sorprendere in tempo un eventuale ingrandimento del nodulo (segno inequivocabile di tumore).
Se ciò avvenisse, vi sarebbero comunque ottime probabilità di eradicazione chirurgica del tumore. Per inciso, questa è la scelta fin qui operata.

Spero di essere stato utile.

Cordiali saluti,

.

direttore medico
Gianfranco Buccheri

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