30 Gennaio 2022
CONTESTO
Si riporta qui una parziale traduzione dell abstract dello studio “CheckMate 153″.
Nivolumab continuato contro somministrazione a durata fissa, 1 anno, nel carcinoma polmonare avanzato non a piccole cellule precedentemente trattato: CheckMate 153
Scopo dello studio
Esistono dati limitati sulla durata ottimale dell’immunoterapia, incluso per il cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC). Presentiamo un’analisi esplorativa di CheckMate 153, uno studio di fase IIIb/IV, in gran parte basato sulla comunità, che valuta l’impatto della durata fissa di 1 anno rispetto alla terapia continua su efficacia e sicurezza del Nivolumab.
Conclusioni
I risultati di questa analisi esplorativa rappresentano i primi dati randomizzati sull’immunoterapia continua rispetto a quella con durata fissa nel NSCLC avanzato precedentemente trattato, e suggeriscono che continuare il Nivolumab oltre 1 anno migliora i risultati.
Buonasera.
Le scrivo per mio padre di anni 65, affetto da adenocarcinoma al polmone.
Ha fatto 3 cicli di chemioterapia ma senza risultati e poi 30 radioterapie.
Al controllo della tac si sono evidenziate metastasi ai surreni.
Ad oggi sta facendo immunoterapia con Nivolumab e sta avendo risultati: al polmone è diminuito e ai surreni è stabile.
Ci hanno detto che questa terapia dura un anno.
Adesso io mi chiedo: che si fa dopo finita questa terapia?
La mia paura è che il tumore progredisca…
Non è possibile continuare, se i trattamenti stanno dando risultati?
Attendo una sua risposta ringraziandola anticipatamente
Daniela
Gentile Signora Daniela,
al momento le linee guide per l´adenocarcinoma del polmone consigliano l’immunoterapia in seconda linea per un anno.
Ci sono molti casi, però, in cui i risultati ottenuti sono incoraggianti e la durata del trattamento immunoterapico è prolungata fino a che non si evidenzia progressione della malattia. Credo che sia opportuno, all’avvicinarsi della conclusione del primo anno, valutare l’efficacia della terapia, così come gli effetti collaterali sul paziente che potrebbero essere più importanti col passare dei mesi.
Tenga presente anche che gli effetti dell’ immunoterapia non vanificano nel momento in cui essa viene interrotta. Molti studi mostrano infatti benefici per mesi ed anche anni dopo la fine del trattamento.
La invito a riparlarne dell´eventualità di prolungare la durata del trattamento immunoterapico oltre il primo anno, cosi come i rischi ed i benefici che questo comporta, col suo oncologo nei prossimi mesi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa
Virginia Castiglia
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