BEVACIZUMAB

BEVACIZUMAB

Primo inserimento: 14/052011; ultimo aggiornamento: luglio 2022

 

Nome commerciale
Avastin ®

Compagnia farmaceutica produttrice
Sviluppato e commercializzato in America dalla Genetech del gruppo Roche. In Europa è la Roche che lo commercializza direttamente.

Indicazione approvata dal SSN

> In aggiunta a chemioterapia a base di platino, è indicato per il trattamento in prima linea di pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule, non resecabile, avanzato, metastatico o ricorrente, con istologia a predominanza non squamocellulare.
> In associazione a Erlotinib, è indicato per il trattamento in prima linea di pazienti adulti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule, non squamocellulare, avanzato non resecabile, metastatico o ricorrente, con mutazioni attivanti del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR).
> Avastin è anche indicato in Italia in diversi altri tipi di tumori umani, come da documento AIFA.

Caratteristiche chimico-farmacologiche
E’ una macromolecola (anticorpo).
La sua formula chimica è:C6638H10160N1720O2108S44

Meccanismo d’azione
Attacca il fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF-A) che stimola l’angiogenesi in una varietà di malattie, in particolare nel cancro, e la proliferazione retinica negli occhi dei pazienti diabetici. Bloccando la neo-angiogenesi del tumore, ne ostacola la crescita.

Modalità di somministrazione
Uso Endovenoso. E’ di solito somministrato ogni 14 giorni. La dose iniziale (di solito compresa fra i 7,5 e i 15 mg/Kg) deve essere somministrata mediante infusione endovenosa di 90 minuti. Se la prima infusione è ben tollerata, le infusioni successive possono essere trasfuse in tempi progressivamente inferiori.

Attività antitumorale riconosciuta
Quelle riconosciute dall’AIFA italiana (vedi su: indicazioni SSN) sono le stesse riconosciute dalla EMA europea e dalla FDA americana. Attualmente sono in corso altri studi clinici nel carcinoma a cellule renali, nel glioblastoma multiforme, nel carcinoma ovarico, nel carcinoma della prostata ormone refrattario, nel cancro del fegato non operabile e non-metastatico e nel carcinoma pancreatico localmente avanzato non resecabile o metastatico…

Attività antitumorale (cancro al polmone)
Praticamente certa.

Indicazioni cliniche
Vedi “indicazioni approvate dal SSN”. Ad oggi, sono ancora 41 le sperimentazioni cliniche sul Bevacizumab attivamente reclutanti nel mondo (censimento NHI) e ben 582 (!) le pubblicazioni scientifiche sull’argomento (PubMed)

Effetti tossici e collaterali

Gli effetti collaterali principali sono rappresentati dall‘ipertensione arteriosa e dall’aumento del rischio di sanguinamento. Sono stati segnalati alcuni casi di perforazione intestinale. Nel NSCLC, a causa degli effetti avversi del farmaco, meno della metà dei pazienti possono beneficiare del trattamento. Sono stati segnalati anche casi di sindrome da encefalopatia posteriore reversibile, perforazione del setto nasale, e microangiopatia trombotica renale. Per maggiori informazioni, si rimanda alla scheda tecnica dell’EMA europea.

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Altre letture consigliate

Wikipedia su Avastin

Nome commerciale
Nexavar ®

Compagnia farmaceutica produttrice
Sviluppato da Onyx Pharmaceuticals, Inc. e commercializzato in Europa da Bayer.

Indicazione approvata dal SSN
Pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato, dopo fallimento terapeutico di una precedente terapia a base di interferone alfa o interleuchina-2, o che sono considerati non idonei a ricevere tale terapia. Il Sorafenib è indicato anche per il trattamento dell’epatocarcinoma ed il carcinoma tiroideo differenziato. Allo stato, il Nexavar® non è approvato per il trattamento del cancro del polmone.

Caratteristiche chimico-farmacologiche
E’ una piccola molecola.
La sua formula chimica è: C21H16ClF3N4O3. Ha un peso molecolare di 450,34 g/mol.

Meccanismo d’azione
Il Sorafenib è un inibitore delle chinasi che determinano la proliferazione delle cellule tumorali in vitro. Inibisce la crescita di un ampio spettro di tumori umani, anche attraverso una riduzione dell’angiogenesi tumorale. I suoi bersagli a livello delle cellule tumorali sono i seguenti: CRAF, BRAF, V600E BRAF, c-KIT e FLT-3), mentre a livello dei vasi sanguigni del tumore sono: CRAF, VEGFR-2, VEGFR-3 e PDGFR-ß.

Modalità di somministrazione
Orale, compresse da 200 mg. La dose raccomandata per gli adulti è di 400 mg (due compresse da 200 mg) due volte al giorno (equivalente a una dose totale giornaliera di 800 mg). Va somministrato senza interruzione, fino a quando si osserva un beneficio clinico, o finché non compaiono tossicità inaccettabili.

Attività antitumorale riconosciuta
Sia la FDA americana e la EMA europea danno la stessa indicazione approvata dal nostro SSN. Allo stato, nessuna agenzia del farmaco governativa ha approvato il Nexavar® per il trattamento del cancro del polmone.

Attività antitumorale (cancro al polmone)
In uno studio di fase II su pazienti precedentemente trattati per un cancro al polmone non a piccole cellule (NSCLC), il Sorafenib in monoterapia risultò possedere una capacità di controllo della malattia e garantire sopravvivenza confrontabile a quella di altre piccole molecole ad azione mirata. In più il Sorafenib pare essere efficace anche quando dato in combinazione alla chemioterapia o ad altri inibitori delle tirosinchinasi. Nel mondo, non vi è attualmente una sola sperimentazione clinica in corso sul Sorafenib, come censito dai NIH. In effetti, un discreto numero di studi sono già conclusi e i loro risultati pubblicati (51 pubblicazioni scientifiche: censimento del 19/8/19, su PubMed).

Indicazioni cliniche
Nessuna allo stato.

Effetti tossici e collaterali

Le reazioni avverse più comuni sono state diarrea, rash, alopecia e sindrome mano-piede (corrispondente in MedDRA alla “sindrome da eritrodisestesia palmo-plantare). Per maggiori informazioni, si veda la scheda tenica dell‘EMA

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