DABRAFENIB (Tafinlar ®)

DABRAFENIB

Primo inserimento: 15/01/2014; ultimo aggiornamento: luglio 2022

Nome commerciale
Tafinlar (®)

Compagnia farmaceutica produttrice
Commercializzato in Italia da Novartis.

Indicazione approvata dal SSN
Melanoma
Carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC): in associazione con Trametinib è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato positivo alla mutazione BRAF V600.

Caratteristiche chimicofarmacologiche
E’ una piccola molecola. La sua formula chimica è: C23H20F3N5O2S2.
Ha un peso molecolare di 519.56 g/mol.

Meccanismo d’azione
Dabrafenib agisce bloccando la BRAF, una proteina che partecipa alla stimolazione della divisione cellulare. Nei tumori con mutazione BRAF V600 è presente una forma anomala della BRAF che contribuisce allo sviluppo del tumore, permettendo la divisione incontrollata delle cellule tumorali. Bloccando l’azione della proteina BRAF anomala, Tafinlar aiuta a rallentare la crescita e la diffusione del tumore.

Modalità di somministrazione
Tafinlar è disponibile in capsule (50 mg e 75 mg). La dose raccomandata di dabrafenib, usato sia in monoterapia che in associazione con trametinib, è di 150 mg due volte al giorno. La dose raccomandata di trametinib, quando utilizzato in associazione con dabrafenib, è 2 mg una volta al giorno.

Attività antitumorale riconosciuta
Melanoma e NSCLC

Attività antitumorale (cancro al polmone)
Provata e già riconosciuta da tutte le agenzie governative del farmaco, inclusa l’AIFA italiana (vedi su).

Indicazioni cliniche
Nonostante il riconoscimento delle agenzie governative, la ricerca continua. Ad oggi si contano almeno 3 sperimentazioni cliniche su Dabrafenib e NSCLC attivamente reclutanti (censimento NIH), mentre sono 20 le pubblicazioni al riguardo (PubMed)

Effetti tossici e collaterali
Poco frequenti e di grado lieve: piressia, alterazioni dell’elettrocardiogramma (tratto QT), alterazioni oftalmologiche (uveite, irite), pancreatite (<1% dei casi) e insufficienza renale (<1% dei casi). Maggiori informazioni nella scheda tecnica dell’EMA europea.

Nostri articoli

//

Altre letture consigliate

Carcinoma polmonare non a piccole cellule, parere positivo del Chmp per l’uso di dabrafenib e trametinib in presenza di mutazione BRAF